Allarme carie nei bambini: il 6% ha denti cariati già a 2-3 anni, il 15% tra i 5-6 anni. La percentuale aumenta andando avanti con l’età: il 44% dei 12enni ha carie e il picco arriva tra i 15 e i 19 anni.

Una corretta alimentazione e un’accurata igiene orale basterebbero a risolvere il problema, ma a partire dai 6 anni è consigliato in ogni caso giocare d’anticipo e proteggere i denti con le sigillature: lastre protettive che si applicano sui solchi naturali dei primi molari e che difendono i denti dai batteri che danneggiano lo smalto.

Ricordiamo inoltre che all’inizio la carie è indolore: per scoprirla precocemente è bene dunque effettuare controlli periodici dal dentista, già dalla prima infanzia.

PRIMA: i solchi naturali dei denti

DOPO: le sigillature

COME PREVENIRE LA FORMAZIONE DI CARIE NEL BAMBINO

I denti da latte svolgono un’importante funzione nella masticazione e guidano il corretto posizionamento dei denti definitivi. Per un corretto sviluppo della dentatura, è dunque fondamentale prevenire l’insorgere di carie anche nei denti da latte e curarle quando si presentano. 

Ecco qualche consiglio per l’igiene orale del tuo bambino.

DA 0 A 6 MESI

Pulire la bocca del neonato, incluse le gengive, dopo ogni pasto. È sufficiente utilizzare una garza umida per 10-20 secondi ad arcata.

DA 6 A 23 MESI

Con la comparsa dei primi dentini si può cominciare a usare uno spazzolino a setole medie e testina piccola, con dosi minime di dentifricio al fluoro per bambini. Evitare l’utilizzo di biberon con latte o camomilla prima di andare a dormire e durante la notte. Sconsigliato anche l’uso del ciuccio con il miele.

DAI 2 ANNI

Lavare i denti 2-3 volte al giorno, ovvero dopo i pasti principali, con una quantità minima di dentifricio (l’equivalente di un chicco di riso è sufficiente!). I bambini devono approcciarsi all’igiene orale come puro divertimento e non come un obbligo: un adulto dovrebbe sempre controllare che il movimento sia corretto e intervenire se necessario. Cambiare subito lo spazzolino quando le setole si rovinano.

DAI 6 ANNI

Valutare con il dentista di fiducia la possibilità di sigillature preventive. Oltre alla normale igiene orale, cominciare a dedicare particolare attenzione alla pulizia degli spazi tra un dente e l’altro, con il filo interdentale.

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CIBI CHE AUMENTANO IL RISCHIO DI CARIE

La carie e causata da batteri che trasformano i carboidrati (lo zucchero è uno di quelli solubili) in acidi che,  a loro volta demineralizzano i denti per colpire inizialmente la parte esterna del dente, ovvero lo smalto, e poi progressivamente i tessuti più interni (dentina e polpa).

Meglio dunque evitare zuccheri, dolciumi, bibite e succhi di frutta, ma attenzione anche ai carboidrati e dunque a pane, cracker o alimenti fermentati da lievito e suoi derivati. Questi, infatti, stimolano le amilasi salivari, enzimi digestivi che abbassano rapidamente il pH della bocca promuovendo il batterio cariogeno.

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